Tempo di lettura stimato: < 1 minuto – Data ultimo aggiornamento: 21/05/2020
Si tratta di una colorazione endogena, caratterizzata da punti neri ad aspetto lineare, localizzata prevalentemente sul colletto dell’elemento dentario. Si ritiene che il pigmento scuro derivi dall’interazione tra batteri cromogeni (in particolare Actynomices) e il ferro presente all’interno del cavo orale.
L’elevata concentrazione di ioni ferrici nella saliva è causata da disordini dell’omeostasi del ferro che consistono nel sovraccarico di ferro nei tessuti e secrezioni e nella carenza di ferro in circolo. Inoltre, il regolare consumo di alimenti ricchi in ferro e di integratori contenenti ioni ferrici, durante la gravidanza o la prima infanzia, favorisce lo sviluppo di un microbiota cromogeno.
BS può interessare sia i denti decidui (con una prevalenza che varia dal 2 al 16%) che quelli permanenti ma tende a regredire con lo sviluppo puberale a causa del variare della flora batterica.
Come si interviene sulle Black Stains
Intervenire nei casi di Black Stains risulta abbastanza semplice, basta sottoporsi a periodiche attività di igiene professionale, visto che tale colorazione tende a riapparire frequentemente.
Black Stains: non tutti i mali vengono per nuocere!
Spesso i soggetti affetti da BS sono più protetti dai processi cariosi rispetto ai soggetti sani. Ciò potrebbe dipendere da:
- una predominanza significativa di batteri cromogeni rispetto ai batteri responsabili della carie;
- effetto cariostatico del ferro: studi recenti hanno dimostrato che il ferro ha la capacità di ricoprire la superficie smaltea con una serie di strati che forniscono protezione dai prodotti acidi;
- capacità tampone della saliva: studi recenti hanno dimostrato una maggiore capacità tampone della saliva dei soggetti con BS. Ciò permette di neutralizzare maggiormente le condizioni di pH acido responsabili del processo di demineralizzazione, esercitando, quindi, un impatto positivo nella protezione dalla carie.
Dott.ssa Cristina Papa
Medico Odontoiatra, specialista in Odontoiatria Pediatrica. Iscritta all’Ordine degli Odontoiatri con N° 3785 e membro di SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile). Si occupa di odontoiatria pediatrica, igiene, terapia conservativa, endodonzia, estrattiva, patologia orale e gnatologia. Autrice di articoli scientifici e poster divulgativi in collaborazione con l’Unità interdipartimentale di Odontoiatria Pediatrica dell’AOU Federico II di Napoli.