Mancanza totale o parziale dei denti? Tornate a sorridere con le protesi dentali!
Quando non vi sono più denti né radici naturali adeguate a costituire un pilastro per una protesi fissa, lo staff dello Studio Odontoiatrico Paolo Papa, forte della sua esperienza ventennale nel campo implantoprotesico, propone la soluzione più efficace per ripristinare la funzione masticatoria e risolvere il disagio estetico, nei casi clinici che lo consentano: una protesi su impianti.
Grazie alle moderne tecniche di implantologia, oggi è possibile procedere all’applicazione di protesi utilizzando viti in titanio che, inserite nell’osso mascellare o mandibolare, garantiscono pilastri artificiali che fungono da supporto per corone singole o arcate complete, nonostante l’inagibilità dei ponti naturali.
Come è ovvio, per effettuare una protesi che garantisca funzionalità e tuteli il benessere del paziente è opportuno adeguare il dispositivo al profilo facciale del soggetto, conferendo ai denti ottenuti in resina o ceramica una forma il più possibile simile ai denti naturali.
Queste protesi possono essere fisse, cementate o avvitate sugli impianti, oppure, talvolta, pur riproducendo l’intera arcata dentale, possono essere rimosse e reinserite dal paziente per le quotidiane pratiche di igiene dentale.
È bene ricordare, tuttavia, che l’implantologia non è un miracolo o una magia!
Esistono dei principi biologici ben definiti alla base di tale branca medico-chirurgica. Innanzitutto, è fondamentale, a monte del processo, decidere se il paziente è adatto a tale procedura, richiedendo esami radiografici che valutino la presenza di uno spessore osseo adeguato per l’alloggio dell’impianto ed escludendo inoltre alcune categorie di pazienti, quali fumatori ad alto rischio, diabetici non controllati o soggetti che assumono bifosfonati, che, a causa delle loro caratteristiche sistemiche, sono maggiormente predisposti al fallimento implantare.
Lo Studio Odontoiatrico Paolo Papa valuta con attenzione ogni singolo caso clinico, sviluppando un progetto specifico per la cura della salute dentale sulla base delle specificità riscontrate per il paziente. Ciò significa che solo dopo un adeguato esame del caso, completo di anamnesi, esame obiettivo ed indagini radiologiche tridimensionali (TAC cone beam), il nostro staff provvederà a proporVi la soluzione migliore per tutelare il Vostro benessere, valutando con il paziente le eventuali disponibilità di tempo e denaro da investire in un intervento di implantologia.
Infatti, prima di intraprendere un percorso di riabilitazione implanto-protesica, sono da considerare bene anche i tempi biologici necessari all’integrazione dell’impianto nell’osso: 3-4 mesi per l’arcata inferiore, 5-6 mesi per quella superiore. Solo una volta attesi questi tempi e verificata la buona osteintegrazione dell’impianto, il professionista potrà procedere a “caricare” uno o più elementi dentari protesici per consentire la finalizzazione della riabilitazione del cavo orale del paziente.
AVVISO: Le informazioni contenute in questo sito non devono essere intese come sostitutive del parere clinico del medico, pertanto non vanno utilizzate come strumento di autodiagnosi o di automedicazione. I consigli forniti via e-mail vanno intesi come meri suggerimenti di comportamento. La visita medica tradizionale rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico.