Lettera aperta ai pazienti

Nel corso della mia attività professionale mi sono, infatti, accorto di una lacuna di cui noi Medici Chirurghi Odontoiatri soffriamo; si tratta di un deficit, a mio parere significativo, ovvero la carenza di comunicazione: fornire al paziente una corretta e buona informazione, accompagnata da una valida terapia, può sortire risultati professionali, di gran lunga superiori ed a più lunga scadenza, rispetto alle lusinghe di campagne pubblicitarie e promozionali di qualsiasi tipo.

Per risolvere questo gap comunicativo e contribuire a costruire un buon rapporto dell’utenza con la salute dentale, ho deciso di utilizzare una serie di strumenti di cui disporrò grazie al web.

Mi sembra, ad esempio, che – anche dopo un impegnativo ed estenuante percorso terapeutico – molti pazienti tendano a sottrarsi ai controlli preventivi in studio, lasciandosi andare al “tran tran” della quotidianità e trascurando i progressi compiuti insieme: vorrei, dunque, tramite una newsletter avvicinare i pazienti allo studio, condividendo informazioni di grande importanza che spaziano dalle patologie odontoiatriche alle terapie da realizzare per risolverle, dai costi dell’odontoiatria che gravano sul paziente ai costi di gestione di uno studio professionale.

Sono, questi ultimi, due elementi correlati, che intendo analizzare al fine di esporre quanto e come influiscano reciprocamente e per aiutare l’utenza a comprendere se la qualità offerta da un professionista abbia riscontro in un’equa richiesta professionale. Ritengo che i costi dei manufatti odontotecnici dipendano, infatti, anche da specifici requisiti strumentali e d’igiene che devono essere deontologicamente all’altezza di un risultato terapeutico soddisfacente e privo di rischi per la salute dell’utente.

Da anni, del resto, la categoria dei Medici Chirurghi Odontoiatri combatte contro l’abusivismo della professione che, oggi, si unisce anche allo sviluppo di una classe di colleghi “miracolistica“, che si propone, pubblicizzando risultati estetici visibili prima ancora che si termini una terapia oppure che cerca di acquisire pazienti con sconti lusinghieri, Family Cards, trattamenti gratuiti e quant’altro come se fosse possibile acquistare la salute dentale in un supermercato, conseguenza di una professionalità basata solo sui principi scatenanti della crisi economica che attanaglia l’Italia.