Tempo di lettura stimato: 4 minuti – Data ultimo aggiornamento: 08/02/2021
Che il fumo faccia male non è una novità, eppure il fascino della sigaretta resta qualcosa di assolutamente irresistibile per milioni di persone.
In Italia il numero dei fumatori è di circa 11,7 milioni, con gli uomini in calo (23,9%) e le donne in aumento (20,8%). La fascia d’età maggiormente fumatrice è quella compresa tra i 25 e i 44 anni (il 28%), mentre i fumatori più giovani (15-24 anni) sono il 16,2%.
Ma cosa succede realmente al nostro corpo quando iniziamo a fumare?
- Primo tiro: la nicotina crea da subito dipendenza e assuefazione psicologica, inducendo il cervello a un consumo sempre maggiore.
- Primo pacchetto: fumare riduce dopo poco il flusso di sangue agli occhi creando dapprima secchezza e rossore e poi veri e propri disturbi patologici come sindrome dell’occhio secco, cataratta e degenerazione maculare.
- Primi mesi: fumare induce una riduzione del metabolismo dei grassi (infatti i fumatori tendono a mangiare meno o a sostituire i pasti con la pausa sigaretta). Il ridotto consumo dei grassi metabolici provoca fino al 25% delle malattie cardiocircolatorie.
- Dopo 1 anno: dopo 365 giorni da fumatore iniziano i primi segni di peggioramento della salute orale quali ingiallimento dei denti e presenza di macchie scure di nicotina, aumento della placca batterica e del tartaro, alitosi, invecchiamento precoce di guance e tessuti orali dovuto al ridotto apporto di ossigeno nel sangue e allo stimolo irritativo cronico, con più rapido e silente avanzamento della malattia parodontale.
Oltre 1 anno: Invecchiamento cutaneo, colorito pallido o giallognolo, zampe di gallina intorno a occhi e bocca e ingiallimento di dita e unghie. Inoltre il fumo di sigaretta contiene più di 40 sostanze cancerogene accertate…
La vita media di un fumatore è più breve rispetto a chi non ha il vizio: per l’esattezza 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di chi inizia a fumare a 25 anni. In termini ancora più pratici: si perde un giorno di vita per ogni settimana di fumo.
Quali sono le patologie indotte dal fumo?
- Cancro al polmone: Secondo l’OMS il 90-95% dei tumori polmonari è dovuto al fumo di tabacco! Il fumo è una delle principali cause di bronchite acuta e, alla lunga, bronchite cronica (BPCO), episodi asmatici e infezioni respiratorie ricorrenti.
- Infarto: Il fumo è la prima causa di infarto e malattie coronariche. Aumenta il rischio di aterosclerosi perché danneggia le cellule che rivestono internamente i vasi arteriosi, favorendo la formazione di placche ostruttive e di trombi. La nicotina, inoltre, stimolando il sistema nervoso adrenergico può favorire la vasocostrizione delle arterie, soprattutto le coronarie.
- Ictus: Il rischio di ictus aumenta da 2 a 4 volte nei fumatori.
- Impotenza: Il fumo amplifica notevolmente il rischio di disfunzione erettile, in particolare quando associato a patologie cardiovascolari e relative terapie farmacologiche. L’elasticità del tessuto erettile e quindi la sua capacità di dilatarsi diminuisce nei forti fumatori, che spesso hanno un’erezione molto meno duratura.
- Carcinoma oro-faringeo: fumo e alcol sono i due principali fattori di rischio per lo sviluppo di tumore della lingua e del palato molle.
Smettere si può! Come?
La determinazione è il primo vero strumento indispensabile, al quale, volendo, se ne possono aggiungere altri:
- Trattamenti sostituivi: Il primo scoglio da superare è psicologico (dipendenza, gestualità), ma anche e soprattutto fisico, dovuto all’astinenza da nicotina. Uno dei metodi consigliati consiste nel ridurre gradualmente l’introduzione di nicotina nell’organismo, mediante prodotti sostitutivi con dosi a scalare. Cerotti da 16 o da 24 ore, gomme da masticare, compresse da succhiare o inalatori orali aumentano dal 50 al 70% le probabilità di successo di chi intende smettere di fumare. Sono tutti acquistabili in farmacia senza ricetta medica ma vanno utilizzati rispettando le dosi e i tempi indicati (almeno per 2-3 mesi con un dosaggio da ridurre generalmente di un terzo ogni mese).
- Sigarette elettroniche: l’utilizzo di dispositivi elettronici contenenti nicotina, per poi passare a quelli che ne sono privi, può essere un buon punto di passaggio verso la cessazione totale del fumo.
- Centri antifumo: Sul territorio nazionale sono distribuiti, regione per regione, 400 Servizi territoriali antifumo, il cui elenco è disponibile sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità. Esiste anche un Numero Verde contro il fumo (800554088), sempre a cura dell’ISS.
- Farmaci: Accanto al sostegno psicologico-comportamentale, il medico potrebbe anche prescrivere antidepressivi o altri farmaci che aiutino a superare il momento più difficile di distacco dalla sigaretta.
Quali sono i benefici della disintossicazione?
- Prime 8 ore: Già dopo così poco tempo l’assenza di sigaretta fa tornare l’ossigenazione del sangue a valori normali.
- Prime 24 ore: Diminuisce l’alitosi e si accumulano meno muco e catarro nei polmoni.
- Prima settimana: Recuperiamo totalmente gusto e olfatto.
- Dopo poche settimane: Il colorito torna roseo (ma rughe e zampe di gallina sono irreversibili!).
- Dopo 1-2 mesi: Si supera la fase di dipendenza fisica da nicotina…il peggio è passato!
- Dopo 3-6 mesi: Diminuisce la tosse tipica del fumatore e i polmoni cominciano a riacquistare efficienza.
- Dopo 1 anno: Si dimezza il pericolo di malattie cardiache.
- Dopo 5 anni: Si dimezza il rischio di tumore del cavo orale.
- Dopo 10 anni: Si dimezza il rischio di cancro al polmone.
- Dopo 15 anni: Il rischio di malattie cardiache torna uguale a quello di chi non ha mai fumato.
La tua qualità della vita ne gioverà nettamente: potrai tornare a giocare a calcetto, a correre, ad andare in bici, a respirare la vita a pieni polmoni e senza pesi! Sarai libero da quell’oggetto che ti rendeva schiavo! Ricorda che, se decidi di smettere, in questo percorso non sarai solo. Il tuo dentista sarà felice di accompagnarti e supportarti finchè non ti sarai liberato della sigaretta.
In tanti ce l’hanno fatta, a qualsiasi età. Tu cosa aspetti a dire basta?
Dott.ssa Cristina Papa
Medico Odontoiatra, specialista in Odontoiatria Pediatrica. Iscritta all’Ordine degli Odontoiatri con N° 3785 e membro di SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile). Si occupa di odontoiatria pediatrica, igiene, terapia conservativa, endodonzia, estrattiva, patologia orale e gnatologia. Autrice di articoli scientifici e poster divulgativi in collaborazione con l’Unità interdipartimentale di Odontoiatria Pediatrica dell’AOU Federico II di Napoli.