Tempo di lettura stimato: 2 minuti – Data ultimo aggiornamento: 19/06/2020
Il cancro orale ha una prevalenza del 5%, ma ha una mortalità del 50% a 5 anni dalla diagnosi. Nonostante il cavo orale sia facilmente esaminabile, circa il 70% dei carcinomi orali viene diagnosticato tardivamente. Le cause di questo ritardo sono molteplici la lunga asintomaticità, la scarsa informazione dei pazienti e la mancata diagnosi da parte degli stomatologi.
Nelle fasi iniziali, infatti, il cancro orale in genere non provoca sintomi. Le lesioni precancerose possono essere aree biancastre cheratinizzate, lesioni rosse eritematose o ulcere, talvolta associate a bruciore o dolore persistente. Nelle fasi avanzate, il carcinoma orale si presenta più frequentemente con aspetto ulcerativo o vegetante. Per infiltrazione dei tessuti circostanti, può provocare dolore e difficoltà nei movimenti di masticazione e deglutizione o alterazioni della fonazione.
Fattori di rischio legati al cancro orale
I principali fattori di rischio associati all’insorgenza di cancro orale sono fumo, alcol e infezione da Papilloma virus umano (HPV), ma anche abitudini scorrette possono contribuire all’evoluzione in senso neoplastico di lesioni precancerose (scarsa igiene orale, morso cronico di guance o lingua, assunzione protratta di cibi molto caldi o piccanti…).
La diagnosi precoce di cancro orale è fondamentale per migliorare la sopravvivenza e ridurre le morbilità legate agli esiti della patologia stessa o di un trattamento invasivo. Pertanto è importante che il paziente sia correttamente informato e che esegua quotidianamente un’autoanalisi di labbra, lingua, guance e pavimento orale (zone più colpite da neoplasia) e riporti subito all’attenzione dell’odontoiatra eventuali lesioni individuate.
Tutte le lesioni delle mucose orali che non regrediscano spontaneamente o con la rimozione di fattori irritanti locali entro 14 giorni, devono essere sottoposte ad accertamento diagnostico mediante biopsia.
Dott.ssa Cristina Papa
Medico Odontoiatra, specialista in Odontoiatria Pediatrica. Iscritta all’Ordine degli Odontoiatri con N° 3785 e membro di SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile). Si occupa di odontoiatria pediatrica, igiene, terapia conservativa, endodonzia, estrattiva, patologia orale e gnatologia. Autrice di articoli scientifici e poster divulgativi in collaborazione con l’Unità interdipartimentale di Odontoiatria Pediatrica dell’AOU Federico II di Napoli.