Tempo di lettura stimato: 3 minuti – Data ultimo aggiornamento: 15/06/2020
Fase 2: le nostre strategie per controllare il rischio annesso alle procedure odontoiatriche
Dal 4 maggio 2020 siamo ufficialmente passati alla fase 2 dell’emergenza mondiale COVID-19. Le attività di ogni tipo stanno gradualmente ritornando operative, nel rispetto di nuove norme e regolamentazioni che, seppur stravolgendo le usuali modalità di lavoro, sono fondamentali per ripartire in sicurezza.
Sicurezza è la parola d’ordine di questa fase 2, anche e soprattutto, per noi odontoiatri. La nostra attività è stata valutata con un grado di rischio pari a 4, il valore massimo della scala di rischio contagio COVID-19. Oltre al fatto di avere contatti con pazienti che necessariamente devono rimuovere le mascherine e aprire la bocca a meno di 40 cm di distanza dal professionista, il rischio è prevalentemente legato alle procedure che producono nebulizzazione.
Igiene professionale, cura delle carie o ricostruzioni estetiche sono solo alcune delle procedure che provocano l’immissione di aerosol nell’ambiente. Attraverso gli studi realizzati negli ambulatori odontoiatrici di Wuhan, si è visto che, mentre le macrodroplets (goccioline di aerosol > 1 micron di diametro) tendono a depositarsi sul pavimento già dopo 5 minuti, le microdroplets (goccioline < 1 micron) permangono sospese nell’aria anche dopo 20 minuti in ambiente chiuso, a meno che non si aprano le finestre e si crei un circolo d’aria in uscita.
Malgrado il rischio elevato, appare evidente che le cure odontoiatriche rappresentano, dopo 2 mesi di forzata chiusura di studi privati e ambulatori pubblici, una priorità in questo momento e non sono più procrastinabili in alcun modo, a causa del grave impatto che la loro mancata erogazione determina sullo stato di salute generale della popolazione.
Pertanto, con la giusta cautela, e nello scrupoloso rispetto delle linee guida emanate a tutela dei professionisti della salute orale e della loro utenza, anche lo Studio Papa ha deciso di riaprire le porte ai suoi pazienti. Riteniamo sia giusto, prima di accogliervi in struttura, fornirvi tutte le informazioni necessarie per rendervi consapevoli dei protocolli che stiamo mettendo in atto per la vostra tutela e affinché siate adeguatamente edotti e preparati a rispettare le procedure necessarie per l’accesso in studio.
- Triage telefonico: attraverso questo primo step preliminare, ci accertiamo che il paziente, prima di venire in studio, non abbia avuto sintomi simil-influenzali né contatti con persone potenzialmente infette.
- All’ingresso nello studio il paziente sarà guidato a mettere in pratica una serie di procedure chiamate “protocollo pazienti“, che prevedono l’igienizzazione delle mani, la rilevazione della temperatura corporea e della saturazione dell’ossigeno nel sangue.
- Gli appuntamenti sono necessariamente distanziati al fine di evitare la formazione di assembramenti in sala d’attesa. Pertanto è richiesta al paziente assoluta puntualità rispetto all’orario accordato. I pazienti sono pregati di venire soli o tuttalpiù accompagnati da una sola persona che sia un congiunto e i minorenni accompagnati da un solo genitore.
- L’operatore e l’assistente alla poltrona operano in piena sicurezza indossando i DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) previsti dalle linee guida e seguendo rigorosamente le procedure di vestizione e svestizione tra un paziente e l’altro.
- Durante le procedure che inducono la produzione di aerosol è previsto l’utilizzo di un apposito aspiratore extra-orale, apparecchiatura che consente di ridurre al minimo la quantità di droplets immesse nell’ambiente.
- Dopo ogni prestazione odontoiatrica, il riunito e tutte le superfici vengono sottoposte ad un protocollo di sanificazione della durata di 20 minuti circa, che prevede disinfezione attraverso spray a base di ipoclorito di sodio lasciato agire per un minuto, vaporizzazione con soluzione idroalcolica a 180° e areazione continua dell’ambiente operativo.
Tutte queste procedure necessarie per tutelare i pazienti e gli operatori, unite ad un’inevitabile riduzione dell’afflusso di utenza, hanno comportato un maggiore dispendio economico nella gestione dello Studio Odontoiatrico Paolo Papa.
Nonostante ciò, ci impegneremo per contenere entro i limiti i costi per il paziente, al fine di poter continuare a garantire a tutti le cure odontoiatriche di cui necessitano, com’è da sempre obiettivo primario della nostra attività clinica.
Chiediamo, pertanto, ai nostri pazienti il massimo della collaborazione in una fase delicata come quella presente e confidiamo nella stima e nella fiducia che da sempre ripongono nei confronti del nostro Studio. Noi ci stiamo impegnando, guidati dall’etica deontologica che è il fondamento della nostra professione, a tutelare la salute di tutti ma per non vanificare i nostri sforzi, è indispensabile che anche i pazienti facciano la loro parte e siano nostri alleati.
Perché #unitisivince
Dott.ssa Cristina Papa
Medico Odontoiatra, specialista in Odontoiatria Pediatrica. Iscritta all’Ordine degli Odontoiatri con N° 3785 e membro di SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile). Si occupa di odontoiatria pediatrica, igiene, terapia conservativa, endodonzia, estrattiva, patologia orale e gnatologia. Autrice di articoli scientifici e poster divulgativi in collaborazione con l’Unità interdipartimentale di Odontoiatria Pediatrica dell’AOU Federico II di Napoli.