Tempo di lettura stimato: 2 minuti – Data ultimo aggiornamento: 26/12/2020
Desidero condividere con tutti voi una riflessione per questo Natale appena vissuto e questo anno, così burrascoso, che sta per lasciarci. Di sofferenze ne abbiamo viste e vissute tutti abbastanza… io vorrei provare a trovarci, nonostante tutto, la luce in fondo…
Questo 2020 devo ammettere che mi ha insegnato tante cose. Mi ha insegnato che si può sorridere anche solo con gli occhi e abbracciare qualcuno anche senza toccarlo, mi ha insegnato che l’uomo si adatta a tutto ma i veri maestri in quest’arte sono i cuccioli di uomo: i bambini in questo periodo così duro mi hanno insegnato tanto, loro sì che sanno guardare al cuore di chi hanno di fronte. Ogni volta che tento di approcciarli sotto la mia bardatura da astronauta, riescono a stupirmi. All’inizio temevo di spaventarli ma poi ho capito che l’unica ad aver paura era la sottoscritta, che a loro invece basta uno sguardo amorevole e un tono di voce simpatico per accoglierti nel loro meraviglioso mondo, non gli importa come sei vestito, se vieni dalla luna o se stai solo provando a difenderti da un mostro invisibile, loro vanno dritti all’essenziale, capacità che noi troppo spesso perdiamo.
E così, anche da sotto a mille strati, due mascherine e uno schermo questo 2020 non mi ha fatto mancare le risate, i lamenti, le bugie, i sogni, le richieste a Babbo Natale, i batti cinque e gli abbracci intrattenibili di tanti piccoli grandi maestri di vita. Sono grata di avere l’onore di lavorare con i bambini, piccoli soli che rischiarano le mie giornate.
Quest’anno mi ha insegnato anche e ancora di più l’importanza di un messaggio o di una telefonata ad una persona sola o “in isolamento”, a cui proprio tu puoi cambiare la giornata e strappare un sorriso. Mi ha insegnato che il dono più semplice ma più importante che tu possa fare a qualcuno è l’ascolto: tutti abbiamo un profondo bisogno di essere ascoltati per raccontare la nostra storia e affermare il nostro diritto a esistere, a soffrire, a gioire, per sentirci davvero accettati e amati.
Quest’anno più che mai mi ha fatto capire che è vero che nessuno si salva da solo, che la mia vita è indissolubilmente legata a quella di chi mi circonda, che siamo tutti uniti da un filo invisibile e le mie azioni si ripercuotono sugli altri, nel bene e nel male, sta a me dunque la libertà e la responsabilità di saper indirizzare le mie scelte verso il bene.
Quest’anno mi ha portato a vivere ogni giorno con la paura di contagiarmi ma al tempo stesso a svegliarmi ogni mattina ringraziando Dio per essere viva, per essere sana e per aver protetto le persone a me care. Ho imparato a non dare più niente per scontato e a coltivare sempre un sentimento di gratitudine, in questa guerra più che mai.
Desidero quindi lodare e ringraziare Dio e prego affinché almeno questo Natale ci lasciamo davvero, per una volta, disarmare da Lui, che abbattiamo gli scudi e le resistenze del cuore per lasciarci attraversare e cambiare dal suo Amore. Solo così forse troveremo finalmente una strada per affrontare e vincere questa guerra.
Buon Natale e buon Anno a tutti,
Cristina Papa
Dott.ssa Cristina Papa
Medico Odontoiatra, specialista in Odontoiatria Pediatrica. Iscritta all’Ordine degli Odontoiatri con N° 3785 e membro di SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile). Si occupa di odontoiatria pediatrica, igiene, terapia conservativa, endodonzia, estrattiva, patologia orale e gnatologia. Autrice di articoli scientifici e poster divulgativi in collaborazione con l’Unità interdipartimentale di Odontoiatria Pediatrica dell’AOU Federico II di Napoli.