Tempo di lettura stimato: 2 minuti – Data ultimo aggiornamento: 14/06/2020
Lavori scientifici derivati dall’esperienza cinese indicano che l’infezione da COVID-19 è decisamente meno grave nei bambini.
In uno studio realizzato su 2143 pazienti pediatrici da 0-18 anni con età media di 7 anni, il 94% è risultato asintomatico o affetto da forme molto lievi e nessun paziente ha necessitato di ossigeno o altro supporto ventilatorio.
I sintomi lievi comparsi nella popolazione infantile sono stati: febbre non sempre presente, stanchezza, dolori muscolari, tosse, in alcuni casi nausea, vomito, dolore addominale, diarrea.
L’osservazione comune è che la malattia sia decisamente meno severa nel bambino rispetto all’adulto e che, spesso, decorra in maniera asintomatica. Osservazione che viene confermata anche da altri studi pubblicati recentemente.
Ma perché i bambini sono quasi sempre asintomatici?
Le ipotesi avanzate sono le seguenti:
- i recettori ACE2 a cui il virus si lega sono meno sviluppati nel bambino;
- i bambini hanno un sistema immunitario ancora poco sviluppato e quindi meno reattivo;
- i bambini presentano meno patologie sistemiche rispetto agli adulti (diabete, ipertensione, patologie respiratorie…).
Pur non essendo ancora disponibili in Italia dati certi sulla percentuale di pazienti asintomatici in età evolutiva, attenendoci a quanto riportato per gli adulti, anche nei bambini potrebbe esservi un 10% di positivi asintomatici. Questo vuol dire che potrebbero veicolare il virus senza saperlo.
Si ritiene, pertanto, indispensabile applicare anche ai bambini tutte le misure di prevenzione e igiene consigliate dalle autorità sanitarie, sia nelle zone interessate maggiormente dal contagio, sia in quelle meno a rischio, sulla base dei dati attuali!
Pronti alla Fase 2?
A partire dal 4 maggio, noi come i nostri bambini non possiamo farci trovare impreparati per l’inizio della fase 2! Ricordiamoci che abbiamo tutti un ruolo di protagonisti in questa battaglia contro il virus!
I bambini al di sopra dei 2 anni, come gli adulti, non possono uscire di casa senza indossare la mascherina (nel modo giusto)!
Le mascherine chirurgiche o quelle di stoffa vanno bene per tutti, mentre per i soggetti fragili è consigliabile indossare la mascherina FFP2 che gli assicura una protezione maggiore.
La mascherina deve essere della giusta dimensione per aderire bene a naso e bocca. Se è troppo grande, potrebbe essere scomoda per il bambino o perdere la sua efficacia, calzando larga. Quindi, mentre per gli adulti le dimensioni della mascherina saranno 15×30 cm, per i bambini vanno utilizzate mascherine 12×25 cm.
Prima di indossare la mascherina bisogna lavarsi bene le mani, per almeno 20 secondi. Non si mangia o si beve mentre si indossa la mascherina. La mascherina non va toccata all’esterno, ma va tolta con attenzione dai raccordi elastici sulle orecchie.
Attraverso il gioco, i bambini possono imparare a convivere con la mascherina: sarà il loro travestimento speciale, come a carnevale! L’ideale sarebbe quindi comprare o realizzare in faidate mascherine colorate e divertenti!
L’importante è usarle, SEMPRE! Cosi sì che diventeranno dei supereroi, pronti a salvare l’umanità!
Dott.ssa Cristina Papa
Medico Odontoiatra, specialista in Odontoiatria Pediatrica. Iscritta all’Ordine degli Odontoiatri con N° 3785 e membro di SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile). Si occupa di odontoiatria pediatrica, igiene, terapia conservativa, endodonzia, estrattiva, patologia orale e gnatologia. Autrice di articoli scientifici e poster divulgativi in collaborazione con l’Unità interdipartimentale di Odontoiatria Pediatrica dell’AOU Federico II di Napoli.